Blog satirico di antropologia politica


31 Agosto 2021

La dittatura sanitaria

racconti dal futuro

Quanti cadaveri entrano in un carro funebre?
In tempi normali ogni vettura porta solamente una bara, ma nel tempo della peste corona, decine di cadaveri viaggiavano stipati verso i crematori. I dirigenti della dittatura sanitaria ringraziavano il virus e il personale della cooperativa che aveva liberato il mondo da tutti i complottisti e fascisti.

All’inizio del terzo millennio le condizioni di vita sulla terra diventavano critiche. Si assisteva a una vertiginosa crescita della popolazione mondiale, con immense concentrazioni di uomini e animali. Inoltre la scienza aveva appena iniziato a sperimentare con la genetica. Le origini della grande epidemia del coronavirus infatti non furono mai chiarite con precisione. Presto il virus dominava le sorti del mondo intero e da semplice malattia infettiva, si trasformò in una questione ideologica. Quelli che difendevano le restrizioni e il vaccino erano visti come pecore al servizio della nuova dittatura sanitaria globale, voluta dalla politica di sinistra in accordo con le multinazionali farmaceutiche. Dall’altra parte emergeva un fronte No Vax ben definito che trovava i suoi seguaci tra terrapiattisti, complottisti e fascisti. Quelli di sinistra accusavano l’altra parte di essere egoisti asociali, perché il loro comportamento irresponsabile uccideva molte persone con pessime conseguenze per l’intera economia mondiale. Quelli di destra sentivano la minaccia del grande fratello che aveva inventato pericoli inesistenti, solamente per togliere la libertà ai cittadini. Seguirono scontri violenti tra le parti contrapposte in guerra. Infine si cercò un accordo di pace semplice e razionale. Si decideva di lasciare andare ognuno per la sua strada. Quelli che credevano nel vaccino erano tranquilli e si sentivano protetti da malattia grave e morte. Gli altri si ammalavano e aiutarono il virus a mutare e rinforzarsi. Infine morivano tutti. Anche il vaccino mutò e i vaccinati dovevano sottoporsi in continuazione a nuove dosi. La sinistra, che controllava la dittatura sanitaria, credeva oramai di aver vinto la guerra e di poter tirare un sospiro di sollievo. Grazie al virus il mondo era stato liberato dall’opposizione antipatica e negazionista. Purtroppo le cose non finirono bene per nessuno. Gran parte dei profeti della destra che andarono in guerra contro il vaccino, segretamente si erano già vaccinati. La guerra ideologica del vaccino avveniva solamente nelle società ricche. A miliardi di persone nei paesi poveri nessuno aveva mai chiesto se volevano essere vaccinati e a nessuno interessava come loro la pensassero. Intanto la folle corsa alla globalizzazione continuò. Da ogni allevamento intensivo e da tutti i ghetti delle metropoli spuntavano nuovi virus. La corsa ai vaccini rese la ricerca genetica più efficiente e oltre ai soliti virus già in circolazione, in laboratorio si crearono nuove specie con il preciso scopo di attaccare solamente gli altri, quelli da eliminare. Si progettò così il virus contro i credenti di ogni religione, quello contro gli immigrati, contro i gay e perfino uno contro le razze umane indesiderate. Era l’inizio dell’epoca della grande estinzione di massa.

Partiamo da Zero

Edizione n° 5

100 brevi racconti esplosivi, illustrati con 300 acquarelli su 196 pagine;
la più ampia raccolta di disegni satirici su tematiche ambientali.

Ti piacciono gli articoli del blog?

Allora iscriviti per ricevere i prossimi direttamente nella tua casella di posta (circa uno alla settimana).

Invalid Input
Invalid Input
Invalid Input
Norbert Niessen illustrated stories